Intervista

Paolo Quaglia API Strategist e IT expert INTESYS

 

 

 

Come Banche e Assicurazioni possono soddisfare le nuove dinamiche di consumo?

Viviamo in un contesto profondamente mutato rispetto alla realtà di un paio di anni fa. La pandemia ha scatenato una corsa alla digitalizzazione senza precedenti: per rimanere competitivi sul mercato oggi ed esserlo in prospettiva futura, le aziende devono accelerare la loro capacità di avviare iniziative di trasformazione digitale.
Le esigenze degli utenti si muovono sempre più verso un’esperienza omnicanale di servizi digitali avanzati, disponibili 24/7 e in qualsiasi luogo, che permettano al cliente di essere autonomo e indipendente, ma le dinamiche emerse con la pandemia Covid-19 hanno mostrato un’evidente incapacità delle aziende di adattarsi ai cambiamenti del mercato: servizi non disponibili o inaffidabili sono spesso la diretta conseguenza di un sovraccarico dei sistemi legacy o di momenti fisiologici di inattività dei sistemi core, che potrebbero compromettere alcune attività essenziali e quindi rallentare il business.
Banche e Assicurazioni devono abilitarsi tecnologicamente per rispondere ai nuovi percorsi di consumo offrendo esperienze digitali avanzate e fluide.
Grazie all’adozione di architetture digitali flessibili e scalabili, capaci di integrarsi facilmente con aziende terze tramite API, ci stiamo muovendo sempre più verso servizi finanziari e assicurativi completamente incorporati in piattaforme esterne che aumentano vertiginosamente le opportunità per l’economia del settore. Le collaborazioni con partner, fornitori e aziende terze portano alla creazione di nuovi servizi a valore aggiunto (embedded service), in cui vengono combinate le diverse offerte per offrire al cliente un’esperienza completa.
Se da una parte i sistemi esistenti e i data silos continuano a costituire un freno per molte aziende, dall’altra le organizzazioni che stanno sfruttando le architetture orientate alle API e microservizi stanno ottenendo grandi risultati in termini di produttività e innovazione, dando prova di resilienza e flessibilità di fronte ai possibili cambiamenti.

 

Come governare la complessità proveniente dal processo di APIfication e ottimizzare le performance?

Le API offrono alle organizzazioni enormi opportunità di business, ma allo stesso tempo generano una crescente complessità derivante dall’elevato numero di API interconnesse in un ecosistema e dalla continua evoluzione dei sistemi su cui poggiano. Le sfide sono molte: governare la complessità architetturale, garantire l’omogeneità del design e la cybersecurity, integrare efficacemente parti terze e individuare i giusti strumenti per supportare l’evoluzione dell’architettura.
Per rispondere a queste esigenze le API devono nascere da un progetto opportunamente pianificato, evitando il rischio di creare la cosiddetta “spaghetti integration” a causa di architetture nate sull’emergenza anziché sulla progettazione.
Per ottimizzare le performance di architetture digitali complesse, la gestione delle API deve avvenire tramite un processo strutturato che, da una parte, preveda l’introduzione di piattaforme per la trasformazione digitale, capaci di implementare il paradigma del Digital Integration Hub definito da Gartner (ossia la creazione di data base near real time per supportare nuovi servizi digitali senza gravare sui sistemi esistenti), dall’altra parte, preveda la gestione progettuale e architetturale delle API attraverso un software Lifecycle strutturato.
In aggiunta, un pattern architetturale che può portare una serie di vantaggi nella gestione della complessità è l’Event-driven Architecture, che permette di gestire con una logica ad eventi i processi aziendali, favorendo il disaccoppiamento necessario a garantire performance e velocità nelle iniziative di trasformazione digitale.
Un altro componente fondamentale per governare l’APIfication di strutture che includono molti layer applicativi legati alle API è un sistema per il monitoraggio e il controllo delle performance e del corretto funzionamento di tutto lo stack API, come soluzioni basate sulla piattaforma Elastic.
Figure fondamentali per la gestione di questi passaggi sono l’API Architect e l’API Product Manager.

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