Intervista

Pasquale Sala Senior Relationship Manager for Asset Owners ad Insurance STATE STREET

 

 

 

Come usufruire delle potenzialità dei dati e della loro integrazione per raggiungere gli obbiettivi di business?

Assistiamo ormai da diversi anni ad una ricerca da parte delle Istituzioni Finanziarie ed in particolare dalle Imprese di Assicurazione di efficienza operativa unita ad una apertura verso investimenti non tradizionali.

Questi due trend, spesso in conflitto, uniti alla crescente pressione normativa, pongono una serie di sfide che non possono essere affrontate con le metodologie e le strutture operative tradizionali.

Con particolare riferimento alle imprese di assicurazione, i livelli dei tassi di interesse, ormai da anni estremamente bassi o addirittura negativi, stanno mettendo sotto enorme pressione i margini. Per affrontare queste condizioni di mercato, le imprese di assicurazione sono alla ricerca di altre forme di ricavo (per esempio facendo leva sulle competenze gestionali interne per offrire servizi di gestione a soggetti terzi) o asset class alternative su cui puntare la propria strategia di “asset allocation”.

Quanto sopra deve tuttavia essere affiancato ad una rigorosa rivisitazione della struttura dei costi volta ad una maggiore efficienza della macchina operativa. Inoltre, l’intensificarsi della pressione normativa e regolamentare impone sempre maggiori controlli nelle varie fasi del processo di investimento e di conseguenza fa emergere la necessità di dover gestire quantità sempre più elevate di informazioni.

E’ quindi evidente che in questo contesto occorra cambiare il paradigma e convertirsi a nuovi modelli che siano in grado di sfruttare appieno le nuove tecnologie. Questo può voler dire trasformare l’intera struttura operativa e tecnica dell’impresa o affidarsi a soggetti terzi che siano in grado di offrire servizi integrati in modalità di outsourcing sfruttando dimensioni regionali o globali con ampie capacità di investimento in tecnologia da condividere con i player del mercato.

Al centro di questo nuovo paradigma ci sono i dati e la capacità di lavorarli, requisito chiave per ogni successo futuro. Le nuove tecnologie permettono di raccogliere, gestire e far circolare i dati in maniera veloce, flessibile e controllata. In particolare, i dati possono essere catturati da molteplici fonti, normalizzati e resi disponibili con modalità e tecniche diverse a seconda del fine che tali informazioni debbono avere (operativo, controllo interno, regolamentare…), ma solo le nuove tecnologie e partner dotati di capacità di investimento a supporto di strategie chiare possono offrire tutto questo e accompagnare le Istituzioni Finanziarie in questa nuova dimensione.

 

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